Psicoterapia familiare

Quando incontro una famiglia, sono assolutamente sicuro che i suoi membri hanno in loro la capacità di lottare e di crescere; non c'è bisogno di stabilire o valutare questo fatto, so già che è possibile. La vera questione diventa quella del coraggio, sia da parte mia sia da parte loro. Siamo disposti a correre il rischio di avventurarci in acque inesplorate?Carl Whitaker

La psicoterapia sistemico-relazionale, introdotta in Europa e in Italia  da Mara Selvini Palazzoli durante gli anni settanta, identifica i fattori  di cambiamento terapeutico non solo  nel paziente stesso, ma anche in quelli attivabili attraverso la famiglia o il contesto che ruota intorno a lui (genitori, fratelli o partner), per affrontare la sofferenza psichica con una visione sia individuale che relazionale e contestuale.

La Terapia Familiare, poiché prevede il movimento e la messa in gioco di tutta la famiglia,  è un’ottima risposta per la grande difficoltà ad ingaggiare in psicoterapia gli adolescenti spesso resistenti, chiusi o non motivati, per fornire risposte a genitori preoccupati per il bambino che non è in grado di chiedere aiuto e anche per un problema tra fratelli.

La psicoterapia familiare, dando voce ad ogni membro del gruppo, favorisce un processo di riconciliazione, in quanto il solo fatto di parlare insieme della sofferenza, rappresenta un forte momento  di condivisione e appartenenza e crea le condizioni per lo sviluppo di riflessioni autocritiche che aumentano l’empatia.